lunedì 31 agosto 2009

hdr




Con l'hdr possiamo superare i limiti di gamma dinamica della nostra reflex e riuscire ad avere una perfetta leggibilità sia nelle ombre che nelle alte luci.
Qui ho voluto dare un'interpretazione meno realistica e più pittorica ad alcuni scorci di Genova.

Ma cos'è l'HDR ?
per la spiegazione mi affido alle parole chiare e semplici di Vittore Buzzi http://www.vittorebuzzi.it di cui ho avuto modo di apprezzare la grande professionalità; sul suo sito trovate l'articolo completo e tante altre cose utili; Lo ringrazio per la disponibilità:
L' HDR, acronimo di High Dynamic Range, è una tecnica utilizzata in computer grafica e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio (un high range appunto) e si possano rappresentare valori di illuminazione molto alti o molto bassi.Le tecniche HDR sono fondate sulla natura fisica della luce. Per i calcoli si utilizzano le stesse unità di misura della fotometria, dove, per esempio, al sole viene assegnato un valore di luminosità milioni di volte più grande di quello del monitor del personal computer.



L'HDR dà la possibilità di immortalare una scena avendo poi il totale controllo sull'immagine finale; ad esempio è possibile esporre nuovamente la foto, correggendo o perfezionando il risultato finale.



Per i fotografi si aprono nuove possibilità, basta guardare qualche piccola foto per capire le grandi potenzialità dell'HDR. La gestione di questa tecnica inventata da Paul Debevec e codificata in file da Gregory Ward si è affacciata alla ribalta con l'avvento di Photshop CS2 che permetteva di generare e gestire file in formato HDR da una serie di scatti multipli esposti in maniera diversa.



Successivamente la comparsa di programmi come Photmatix ha reso l'HDR più vicino a tutti e la moda è dilagata soprattutto fra i fotoamatori.
Raggiungere risultati professionali però non è assolutamente semplice perché l'HDR da si risultati strabilianti ma lascia dietro di se alcune tracce. Infine l'avvento della nuova generazione di computer permette tempi di lavorazione più umani che con file a 16 e 32 bit si allungano a dismisura.



Quindi se si vogliono foto con dettagli impensabili e con una separazione tonale e delle luci incredibile non ci resta che utilizzare l'HDR.

3 commenti:

  1. Ciao Guido, grazie per il tuo commento nel mio blog, complimenti invece per le tue nuove foto, l'effetto pittorico è molto piacevole e non distorce i paesaggi che hai scelto d'immortalare!
    Il post è molto interessante anche se un addetto ai lavori può valutare meglio di me il contenuto, io ci ho provato e qualcosa ci tento a sperimentarla con le mie foto.
    Ma dov'eri finito? Tu, tutto bene?

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  2. ero in vacanza dai miei senza pc! penso che dovrei regalarmi un portatile!
    un bacio

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  3. Queste foto sono stupende....
    Quante volte lo dico?
    Ma è la verità e non posso che ammirare...la cosa che mi procura piacere alla vista è lo scorgere sempre qualcosa di oltre che non si ferma ai soggetti delle immagini, non so se mi spiego...
    è come se tutto avesse sempre altro da dire.

    Che aggiungere?
    Se non...
    Complimenti!

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